Va molto meglio della Borsa, delle commodity e in generale dei prodotti finanziari. Vince il confronto con l’immobile. E sta smentendo le previsioni funeree dei catastrofisti.
L’arte sembra rappresentare oggi una buona scelta per i risparmiatori.
Di questi tempi è più facile trovare un acquirente per un quadro da un milione di euro che per uno da 10mila.
Il noto collezionista Giuseppe Panza raccoglie capolavori da oltre mezzo secolo. Astratti, minimali, concettuali. Comunque americani. Tranne pochissime eccezioni.
Quando gli scambi si contraggono, a soffrire maggiormente è la fascia media del mercato, mentre le opere di alta qualità trovano sempre un compratore. Ma come si riconosce questa qualità? In che cosa consiste? Dove trovarla?
Dopo un periodo d’oro ma anche di eccessi, il mondo dell’arte vive un momento di assestamento fisiologico.
In questa fase di crisi economica, alimentata non poco anche da fattori psicologici, il mercato è particolarmente attento a ogni tipo di segnale.
C’era così forte attesa per le aste milanese di moderno e contemporaneo di lunedì, martedì e mercoledì. Tutto sommato l’arte ha tenuto, perlomeno in relazione agli altri settori.