Italia Oggi Sette

Investire in arte porta buoni frutti

Nel lungo periodo l’arte fa registrare rendimenti migliori rispetto a quelli sull’azionario, sebbene fatichi a raggiungere il grande pubblico per i suoi limiti di comprensione e trasparenza.

L’articolo di Duilio Lui con gli interventi di Guido Galimberti, fondatore di Opera, e di Marco Marcatili, responsabile dell’Osservatorio sui beni artistici di Nomisma.

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Libero

Vita da mecenate – Le tasse che soffocano la cultura

Guido Galimberti spiega le difficoltà di chi vuole finanziare arte in Italia.

Gli iter burocratico-fiscali non agevolano le iniziative in campo artistico, ma favoriscono un meccanismo viziato da logiche antieconomiche che possono mettere a rischio l’investimento.

La soluzione potrebbe essere introdurre una cultura manageriale per la gestione delle risorse destinate agli enti culturali.

Fare business con l’arte, infatti, non significa modificarne la componente artistica, ma valorizzarla senza gravare sempre sulle casse dello Stato.

Secondo Galimberti le strutture museali italiane dovrebbero ospitare una quantità enorme di iniziative culturali come accade nei maggiori musei del mondo e diventare spazi vivi e vitali, aperti alle persone e non essere più il luogo di una semplice visita.

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MF

Il future sui probabili grandi artisti ha poco futuro

Guido Galimberti scrive alcune riflessioni circa la possibilità di investire in arte come alternativa ad altre forme di investimento che sembravano finora al riparo da ogni turbolenza.

Molti collezionisti hanno compreso l’importanza finanziaria dell’arte sebbene abbiano ben chiaro il rischio di ridurre le opere d’arte alla stregua di puri investimenti e si chiedano se anche l’arte possa divenire vittima della speculazione.

Certo investire sul talento è un’operazione azzardata peché il talento ha un margine di rischio assolutamente non prevedibile; dunque, l’investitore deve necessariamente essere consapevole della particolarità del mercato a cui si avvicina, deve comprendere che il valore dell’opera va oltre la sua quotazione e risiede soprattuto nel piacere del fruire quotidianamente dell’opera stessa.

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Il Sole24Ore

Il seguito manca il bersaglio

L’articolo di Marilena Pirrelli riflette sull’applicazione del D.d.S. – Diritto di seguito – in Italia.

L’avvocato Lavinia Savini commenta che “poiché lo spirito della legge è trasferire all’artista visivo parte del prezzo realizzato dall’operatore nello scambio, a prescindere dalla plusvalenza, si rischia quando un quadro è venduto a prezzi inferiori di annullare i guadagni”.

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comunicato stampa

Finazzer Flory ricorda Paolo Consolandi

Il Comune di Milano ricorda il collezionista Paolo Consolandi, scomparso la notte scorsa all’età di 88 anni, prorogando fino al 10 giugno 2010 la mostra “Libri d’Artista della Collezione Consolandi. 1919 -2009”.

Nella giornata di chiusura dell’esposizione si renderà omaggio al grande collezionista che ha scelto Palazzo Reale per la prima uscita pubblica della sua raccolta.

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La Prealpina

Giuseppe Panza, addio al profeta dell’arte

Familiari, amici italiani e stranieri riuniti sul colle di Biumo per l’estremo saluto al mecenate -benefattore.

 

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